Fondazione Consulcesi con Bebe Vio, a sostegno di uno sport accessibile a tutti
La Fondazione Consulcesi si è aggiudicata l’asta benefica per la Barbie Bebe Vio. La campionessa paraolimpica è stata inclusa tra le cinque role models di fama mondiale che la Mattel ha realizzato per festeggiare il quinto anniversario del Barbie Dream Gap Project, che ha l’obiettivo di colmare il divario di genere, sfidando gli stereotipi e aiutando a smentire i pregiudizi che impediscono alle bambine di sfruttare appieno il proprio potenziale
Con il sostegno all’associazione della campionessa paralimpica Bebe Vio, la Fondazione Consulcesi prende parte a un nuovo importante progetto nelle Aree di Azione del Sostegno all’Infanzia e dell’Inclusione e Impatto Sociale a supporto delle persone con fragilità, in pieno accordo con la mission che ne guida le attività.
“Non appena abbiamo saputo dell’iniziativa della Mattel – ha spiegato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group, a cui la Fondazione fa riferimento – ci siamo attivati con l’obiettivo di vincere questa asta perché Bebe Vio rappresenta tutti i nostri valori ed è esempio e modello da seguire per i nostri progetti di inclusione, solidarietà e sostenibilità ambientale”.
Il ricavato dell’asta della “Barbie Bebe” andrà all’associazione Art4Sport della schermitrice, andando a contribuire così ai progetti della Onlus che dal 2009 promuove l’utilizzo dello sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con disabilità fisiche, oltre che la conoscenza e la pratica dello sport paralimpico in Italia.
Tra le iniziative della Onlus, la “Bebe Vio Academy”, di cui la bambola indossa la divisa ufficiale, progetto di inclusione che si concentra sulla visione di Bebe: “rendere lo sport accessibile a tutti”, permettendo ai bambini con disabilità fisica di provare cinque diversi sport paraolimpici, il tutto in maniera integrata con bambini e ragazzi normali.
“Ognuno ha il diritto di raggiungere qualsiasi obiettivo e Bebe Vio ne è la dimostrazione”, ha aggiunto Tortorella. “Le bambole – continua il presidente di Consulcesi Group – rappresentano cinque donne che hanno abbattuto barriere, diventando fonte di ispirazione e modello di coraggio e resilienza e lo sono anche per la nostra Fondazione”.
Accanto alla Barbie di Bebe Vio, infatti, altre quattro dedicate a donne che, come la campionessa paraolimpica, sono punti di riferimento ed esempio per bambine di tutto il mondo, testimoni del diritto di tutti e tutte a perseguire qualsiasi traguardo e aspirazione.
Tra arte, scienza e sport, le altre “role models” del Barbie Dream Gap Project sono: Shonda Rhimes, pluripremiata scrittrice, produttrice, autrice di programmi di successo come Grey’s Anatomy; la chef francese di fama mondiale Helene Darroze; Katya Echazarreta, ingegnere elettrico e prima donna di origine messicana a viaggiare nello spazio e, infine, la campione di pallavolo cinese Hui Ruoqi.